6 Scatti – Udienza al Consiglio di Stato

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6 SCATTI SUL TFS: Udienza al Consiglio di Stato


QUESTO ARTICOLO RIGUARDA IL PERSONALE POLIZIA di STATO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA e POLIZIA PENITENZIARIA

Polizia di StatoP.S.
carabinieriC.C.
guardia di finanzaG.D.F.
Polizia PenitenziariaP.P.

Come preannunziato nel nostro articolo del 15 Dicembre 2022 si è tenuta in data 14 marzo 2023 l’udienza innanzi alla Seconda Sezione del Consiglio di Stato sulla tematica del mancato computo dei sei scatti stipendiali in sede di liquidazione del trattamento di fine servizio ex art. 6bis del D.L. 387/1987 e art. 1911 comma 3 del Dlgs 66/2010. Il Collegio è stato chiamato a decidere le sorti di ben 58 giudizi di appello.

E’ presumibile che l’attesa pronuncia dei Giudici di Palazzo Spada verrà depositata dopo le Festività Pasquali.

Uno dei nodi oggetto di discussione è stata la relazione prodotta dall’Inps ed elaborata dalla Direzione del Coordinamento Statistico Generale avente ad oggetto quello che potremmo definire il “Costo dell’operazione 6 scatti”.

Il documento oltre ad essere inammissibile in quanto depositato tardivamente e solo nel giudizio di appello, espone una serie di dati (non sostenuti da alcun elemento oggettivo) riferiti, peraltro non solo alle Forze di Polizia a Ordinamento civile e militare, ma anche, alle Forze Armate ( Esercito, Marina Militare e Aeronautica Militare) e al corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per i quali la disciplina dei sei scatti sul tfs non è regolata dall’art. 6bis del D.L. 387/1987. Si osserva, ad esempio, che i sei scatti per il personale dei Vigili del Fuoco sono stati introdotti sono con l’art. 1 commi 98, 99, 100 della Legge 30.12.2021 n. 234.

L’intento dell’Ente Previdenziale con questa produzione documentale è stato ancora una volta quello di far riferimento alla possibile violazione dell’art. 81 Cost. in tema di vincolo di bilancio.

Nelle memorie difensive depositate da questo Studio e a cui le scriventi procuratrici si sono riportate, si è invece voluto sottolineare come sia stata la stessa Corte Costituzionale, con la sentenza n. 275/2016 ad affermare che“L’ equilibrio di bilancio è entrato nella nostra Costituzione in tempi recenti, ma esiste una gerarchia tra i valori costituzionali che impone una disparità tra il rispetto dei diritti essenziali e la necessità di dover far “quadrare i conti”. Il primo profilo necessariamente prevale e condiziona il secondo, non essendo ammissibile che le esigenze di pareggio di bilancio comportino una compressione dei diritti fondamentali.

I giudici costituzionali, tramite questa sentenza, sembrano dare corpo a ciò che la dottrina definisce sfera dell’indecidibile, ossia quella sfera in cui rientrano tutti quei diritti essenziali che non possono essere soggetti né alla discrezionalità della politica, né all’imperante logica del mercato. Insomma, vi sono dei diritti sociali che nessuna maggioranza può decidere di non attuare, poiché il loro mancato rispetto creerebbe un diritto non solo ingiusto, ma anche illegittimo.

Il riconoscimento dei sei scatti sul TFS costituisce, senza dubbio, un “diritto sociale” in quanto attiene al trattamento economico di un dipendente in attuazione degli artt. 4, 36 e 38 Cost. e come tale è immune dalla previsione del vincolo di bilancio.

A questo punto restiamo in fiduciosa attesa del responso del Consiglio di Stato.

***

Ricordiamo che il mancato computo dei sei scatti nella liquidazione dell’indennità di buonuscita comporta un danno per il pensionato, secondo una stima, ovviamente generale e soggetta ad oscillazioni in ragione delle peculiarità di ogni singolo caso, in una forbice compresa tra i 5.000,00 e i 10.000,00 euro lordi.

Interessato al ricorso è tutto il personale delle Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Militare cessato a domanda con 55 anni di età anagrafica e 35 anni di anzianità contributiva.

Vi invitiamo a contattaci via email all’indirizzo chessapensionimilitari@gmail.com.

Per dubbi sul calcolo del TFS o della pensione vi invitiamo a scrivere ai nostri partner dell’Associazione Difesa e Previdenza all’indirizzo email info@difesaeprevidenza.it .


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Arezzo – 14 Marzo 2023

Avv. Chiara Chessa e Avv. Eleonora Barbini

© Copyright "Studio Legale Associato C.B.C. di Chessa-Barbini-Chessa"

Per Informazioni e Ricorsi

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