PENSIONATI RESIDENTI ALL’ESTERO: IL BLOCCO STRAORDINARIO DELLA PEREQUAZIONE NEL 2025

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Perequazione all’Estero: cosa dice la circolare INPS


L’articolo interessa:

Vigili del FuocoVV. F.
corpo firestadele dello StatoC.F.S.
carabinieriC.C.
guardia di finanzaG.D.F.
Esercito italianoE.I.
Marina militareM.M.
Aeronautica militareA.M.
Polizia di StatoP.S.
Polizia PenitenziariaP.P.

Il tema della perequazione dei trattamenti pensionistici ha molteplici sfaccettature: così, dopo esserci occupati della disciplinata dettata dalla L. 197/2022 all’articolo 1 comma 309 e della questione di legittimità costituzionale attualmente al vaglio della Corte Costituzionale , ci troviamo ora ad affrontare il problema del blocco della perequazione previsto nel corrente anno per le pensioni degli italiani residenti all’estero.

L’articolo 1, comma 180, della L. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 305 del 31 dicembre 2024, Supplemento Ordinario n. 43, ha infatti stabilito che: “In via eccezionale, per l’anno 2025, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, non è riconosciuta ai pensionati residenti all’estero, per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori al trattamento minimo INPS, con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al trattamento minimo INPS e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base della normativa vigente, la rivalutazione automatica è comunque attribuita fino a concorrenza del predetto limite maggiorato”.

L’INPS con la Circolare 23 del 28/01/2025 interpretando la predetta norma afferma che mentre per i trattamenti pensionistici inferiori a € 598,61 mensili lorde e per quelli rientranti nella fascia di garanzia da € 598,61 a € 603,40 si applica la rivalutazione nella misura dello 0,8%, ovvero in misura pari all’indice di perequazione fissato, per il 2025 in via provvisoria, nello 0,8%, nessuna perequazione opera per coloro che risiedono all’estero con un trattamento pensionistico superiore a € 603,40 mensili lorde.

Vari italiani residenti all’estero ci hanno contattati preoccupati per gli effetti della norma che suscita perplessità non solo per la disparità di trattamento che si viene a creare tra i pensionati italiani residenti all’estero e quelli residenti in Italia, ma anche per la compatibilità della disposizione con la normativa europea e i trattati internazionali vigenti.

In particolare con riguardo ai pensionati residenti in Europa si profilano problemi di compatibilità con le norme comunitarie che vietano la riduzione, modifica, sospensione, soppressione o confisca delle prestazioni di denaro dovute in ragione delle leggi di uno Stato membro per il solo fatto che il beneficiario di queste o i suoi familiari risiedono in uno Stato membro diverso da quello in cui si trova l’ente tenuto al pagamento.


LA CIRCOLARE INPS

Circolare numero 23 del 28/01/2025

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Arezzo – 10 Febbraio 2025

Avv. Eleonora Barbini
Avv. Chiara Chessa

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