05 - 01
2022
Ho già inviato la diffida con richiesta di ricalcolo al 44%, mi conviene proporre una nuova diffida stragiudiziale alla luce dell’aliquota individuata dalla sentenza delle Sezioni Riunite?
Si è opportuno reiterare la diffida chiedendo il ricalcolo con applicazione in quota retributiva dell’aliquota di rendimento annuale del 2,445%.
Il mio giudizio è pendente innanzi alla Corte dei Conti ma non è stata ancora fissata l’udienza di discussione, ho convenienza a proseguire nel ricorso?
Sì se non è ancora stata disposta la riliquidazione della pensione con l’aliquota del 2,44% e non è stata ancora posta in pagamento.
Infatti una volta depositato il ricorso, la segreteria della Corte dei Conti territorialmente competente chiede la trasmissione del fascicolo previdenziale del pensionato, pertanto la singola sede Inps interessata viene portata a conoscenza del contenzioso e può decidere di provvedere alla riliquidazione prima della ricezione della notifica del ricorso unitamente al decreto di fissazione della data d’udienza.
Se con giudizio pendente l’Inps provvede alla riliquidazione che cosa devo fare?
Avvisare subito lo Studio Legale che presta assistenza.
Il mio giudizio verrà discusso tra qualche mese ma sono già stato riliquidato al 2,44% che succede?
Avvisare il suo legale di fiducia che potrà dare atto dell’occorsa riliquidazione in suo favore.
Il mio giudizio verrà discusso
tra pochi giorni cosa succederà?
Come si svolge l’udienza?
Attualmente a causa della proroga dello stato di emergenza Covid-19 si procede ai sensi dell’art 85 comma 5 dl 18/2020 conv. in legge 27/2020 e succ. modifiche, con giudizio cartolare ovvero con il deposito di memorie scritte a mezzo pec presso la segreteria della Corte dei Conti 5 giorni prima della data dell’udienza. Pertanto se il ricorso è stato promosso antecedentemente alle pronunce delle Sezioni Riunite lo Studio Legale Associato CBC formulerà per iscritto nella memoria difensiva una richiesta di modifica della domanda introduttiva che preveda in via subordinata l’applicazione dell’aliquota del 2,445%.
Ho ottenuto sentenza favorevole di primo grado al 2,44% quando e come verrò pagato da Inps?
L’Inps deve adeguarsi alla sentenza tra le parti e provvede in tal senso, in quanto provvisoriamente esecutiva, entro circa 120 giorni in via di adempimento spontaneo. Tuttavia ogni Sede Provinciale ha le sue tempistiche. Allo stato suggeriamo di far effettuare la notifica della sentenza da parte del legale oppure di caricare personalmente la sentenza sul profilo My Inps on line alla voce Inps Risponde chiedendo le tempistiche di evasione della pratica di riliquidazione.
Sono in fase di appello con udienza di discussione fissata a breve, avevo ottenuto sentenza favorevole al 44% dalla sezione territoriale della Corte dei Conti, cosa succederà al mio giudizio?
Se assistito dal nostro Studio in appello sarà richiesta la conferma della sentenza favorevole di primo grado e in via subordinata l’applicazione dell’aliquota di creazione della SSR
Tuttavia stiamo riscontrando che alcune sedi Inps seppur pendente il giudizio in appello procedono alla riliquidazione con applicazione dell’aliquota del 2,44%.
Sono in fase di appello con udienza di discussione fissata a breve, la sentenza di primo grado era negativa, cosa succederà al mio giudizio?
In appello dovrebbe comunque essere chiesta la riforma della sentenza negativa di primo grado anche alla luce delle sentenze delle SSRR n. 1/2021 e n. 12/2021.
Ho subito il rigetto del mio ricorso di primo grado con il quale avevo richiesto il riconoscimento del mio diritto al ricalcolo della pensione. A seguito delle circolari Inps 107 e 199 mi spetterà comunque il diritto al ricalcolo alla luce delle Sentenze delle Sezioni Riunite?
Le circolari attuative parlano chiaro: non verrà disposta alcuna riliquidazione in favore di chi ha sentenze passate in giudicato.
Pertanto chi ha ricevuto una sentenza di rigetto in primo grado per evitare di veder compromesso per il futuro il diritto al ricalcolo dovrà proporre appello quanto prima.
L’Inps cosa farà adesso? È possibile che si adegui con un semplice atto di messa in mora e diffida?
È difficile immaginare le strategie di un istituto come l’Inps, in ogni caso dalla sede centrale dovranno essere adottati dei criteri uniformi e chiari per la soluzione amministrativa del contenzioso potenziale e di quello già in essere, con direttive specifiche alle varie sedi regionali e provinciali; a nostro avviso appare presumibile che saranno comunque soddisfatti tutti i pensionati che proporranno quantomeno atto di diffida stragiudiziale che si rammenta è comunque atto necessario e prodromico al successivo ( eventuale) giudizio pensionistico.
Arezzo – 5 Gennaio 2021
Avv. Chiara Chessa
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